L‘Unione Socialdemocratrica Molinellese è erede e continuatrice di una lunga tradizione socialista democratica riformista, sorta oltre 120 anni fa, che per originalità, identità, uomini, iniziative, opere e realizzazioni, resta in Italia più unica che rara.
Essa affonda le proprie origini nel 1892, al Congresso fondativo del Partito dei Lavoratori, tenutosi a Genova, al quale è presente (oltre a Turati, Costa, Prampolini, ecc.) anche il giovane delegato, studente universitario, Giuseppe Massarenti di Molinella che aveva fondato le Leghe Operaie Sindacali il mese precedente. La tradizione riformista di Massarenti, Bentivogli, Fabbri ecc. continua fino al 1922, anno di nascita del PSU (Partito Socialista Unitario) di Giacomo Matteotti, per poi essere ripresa nel 1947 con Saragat, Martoni e altri con la nascita del PSLI, poi PSDI.
Dal 1947, sino alla fine del secolo scorso, l’USM è aderente al PSDI, forza politica collegata alla grande famiglia dei partiti socialisti riformisti e laburisti europei occidentali aderenti all’Internazionale.
Dopo la crisi di governo della prima Repubblica (1992-93) e l’adesione ai SDI (Socialisti Democratici Italiani) avvenuta nel 1998, l’Unione Socialdemocratica Molinellese ha ripreso il proprio cammino autonomo nel solco della propria tradizione dando vita ad una Associazione, senza fine di lucro, denominata Unione Socialdemocratica Molinellese, con sede a Molinella, in Via G. Mazzini 89.